Questo articolo non rappresenta un documento con valore legale e vi invito a consultare direttamente le fonti citate per approfondire il discorso.
Al fine di comprendere meglio l’intricata situazione del softair in Italia, l’articolo cercherà di rispondere alle seguenti domande:
- Di cosa ho bisogno per essere in regola
- Dove è legale giocare a softair?
- Come posso trasportare le repliche?
- Il tappo rosso è obbligatorio?
Di cosa ho bisogno per essere in regola con la legge?
Per essere in regola con la legge, devi far parte di una ASD (Associazione sportiva dilettantistica) ed avere una tessera assicurativa, per maggiori informazioni puoi consultare il nostro articolo sul come iniziare a giocare a softair.
Dove è legale giocare a softair?
La legge riesce a rispondere in maniera abbastanza definita a questa domanda, proviamo a riassumere i punti più importanti, dividendo il terreno in pubblico e privato, per darvi un’idea della situazione:
PUBBLICO
Quando si parla di un bosco o di una zona di campagna, è necessario informare la Questura della propria attività, così da non incappare nel “procurato allarme”. In aggiunta, risulta indispensabile apporre avvisi dell’attività in corso, sui quali inserire i contatti del rappresentante dei giocatori presenti (generalmente il Presidente).
Un altro elemento, spesso sottovalutato ma contestabile in caso di controllo, è l’utilizzo esclusivo di pallini biodegradabili.
In caso di un edificio abbandonato, spesso la situazione è più complicata poiché tendenzialmente seppur di proprietà dello Stato, vengono affidati a società esterne le quali comunque risulterebbero responsabili in caso di incidenti. Valgono quindi tendenzialmente le stesse regole del bosco, con la necessità però di assicurarsi se l’immobile sia stato dato in affidamento a qualcun altro. Nel caso l’immobile non fosse di nessuno, è possibile chiedere allo Stato (nella fattispecie, al Comune) di farselo affidare. Questa operazione non è gratuita e spesso richiede tanto tempo per essere completata.
PRIVATO
Nel privato, le carte in tavola cambiano, rivelandosi spesso confusionarie e subdole.
Per giocare in regola all’interno di un terreno, edificato o no, il cui proprietario è un privato, è obbligatorio possedere il permesso scritto di quest’ultimo.
Il problema principale nasce dal fatto che il proprietario, secondo la legge italiana, rimanga comunque responsabile in caso di incidenti (assieme al presidente dell’associazione sportiva). Questo piccolo particolare è la ragione per la quale ottenere dei permessi scritti per giocare in una zona privata, sia spesso complicato oltre che rischioso.
Nel caso si riuscisse ad ottenere un permesso, rimane comunque indispensabile segnalare l’attività ludico sportiva alla Questura ed apporre, nel caso si parlasse di una zona facilmente raggiungibile da persone potenzialmente ignare, dei cartelli che segnalino il rischio.
Come posso trasportare le repliche?
Nonostante i fucili da softair (comunemente chiamate repliche) dalla potenza inferiore ad 1 Joule siano legali e non necessitino del porto d’armi, il loro trasporto è comunque da effettuare in condizioni di sicurezza.
Questo vuol dire riporre la replica in una custodia, priva di batteria e caricatore inserito. Per nessuna ragione, al di fuori della zona di gioco, è permesso trasportare la replica in tasca o a vista, le pene per un comportamento scorretto potrebbero essere molto severe!
Il tappo rosso è obbligatorio?
Questa è una delle domande più gettonate e tanti giocatori spesso rispondono in maniera errata.
Secondo le normative attuali, il tappo/spegnifiamma rosso NON è obbligatorio né durante il gioco né durante il trasporto. Rimane però l’obbligo per i negozianti, i quali sono obbligati a vendere la replica con il tappo inserito.
Nella speranza che questo articolo vi abbia un po’ chiarito le idee, vi invitiamo a scoprire i nostri altri articoli.